Grande è stata la gioia della comunità per la presenza dell'apostolo, non prevista, ma divenuta possibile per un cambiamento di programma a causa della pandemia virale.
Come base del servizio divino è servita la lettera di Paolo ai Romani 4, 20 e 21: „... davanti alla promessa di Dio non vacillò per incredulità, ma fu fortificato nella sua fede e diede gloria a Dio, pienamente convinto che quanto egli ha promesso, è anche in grado di compierlo.“
Nelle sue spiegazioni, l'apostolo ha dato risalto a diversi punti importanti:
- Vogliamo sempre ringraziare. E' bello poter dire: ringraziamo il Signore sempre!
- Anche se passa molto tempo, le promesse vengono mantenute!
Il vescovo Ivan De Lazzari, con il suo servire, si è mostrato impressionato dalla convinzione di fede espressa nella parola. Anche noi vogliamo avere la certezza: questa è l'Opera del Signore. Ringraziamo per ogni cosa: Lui fa tutto per il nostro bene. Nel suo servire l'anziano Ruben Pascoli ha aggiunto che Dio chiede il nostro cuore.
Infine l'apostolo ha aggiunto che tante certezze umane possono crollare da un momento all'altro, come dimostra la pandemia in corso. Ma non deve mai crollare la nostra certezza nella fede!